La signora con la pleurite sierosa - Fatti strepitosi (miracoli) dei Santi Medici - Iconografia e Venerazione dei santi Cosma e Damiano-La Basilica

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La signora con la pleurite sierosa

uando le diagnosi non erano di facile certificazione, l'inferno era tribolato da dolori lancinanti e da febbre alta con conseguente dimagrimento. Fu così, nel 1935, per una signora, avanti negli anni, che venne colpita da tosse secca, febbre elevata, dolore vivo e difficoltà respiratoria.
Il ritorno per la festa dei Santi Medici per un giovane e bravo dottore alberobellese, dimorante in Roma, consentì di individuare il male contratto: pleurite sierosa, caratterizzata dalla presenza di
abbondante essudato liquido nel cavo-pleurico, che induceva linfelice a notevole difficoltà respiratoria, il cui decorso diveniva sempre pili cronico e dal punto di vista clinico l'unico mezzo era l'intervento.

Di comune accordo si stabilì il giorno in cui, in casa, la signora sarebbe stata sottoposta all'intervento. Ma la notte precedente lei ebbe una visione, due medici in camice bianco le si accostarono e uno dei due senza profferire alcunché, poggiò la sua mano sulla spalla senza fare pressione, come sfiorata, simile ad un'aura, un soffio vitale che non fu più dimenticato.

L'indomani, quando tutto era pronto per intervenire chirurgicamente, il medico scoprì il corpo della sofferente e rimase confuso, le comunicò che la sua presenza era ormai inutile. Si gridò al miracolo.

I Santi, verso i quali la devozione della malata era tanta, erano intervenuti per scongiurare altro dolore.
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